Inizio della dieta keto: un passo alla volta....
Quando si riceve una diagnosi di malattia rara per cui non esiste un farmaco che può farla sparire, si ha la sensazione di essere rinchiusi in una stanza buia. Ma quando ti viene detto che c'è una terapia che può arginare gli effetti della malattia, allora ecco che la luce torna
È questo quello che abbiamo provato quando ci hanno detto che nostra figlia Sara è affetta da Deficit di Glut1 e che la terapia poteva essere la dieta chetogenica. Da subito abbiamo capito che non sarebbe stato semplice ma l'obiettivo era far stare bene Sara e quindi ci siamo armati di pazienza...
I primi passi
Tanta pazienza e siamo partiti. Non posso negare che abbiamo fatto parecchi errori nel nostro percorso di avvicinamento alla dieta, ma non ci siamo arresi. Abbiamo anche compreso che i prodotti contenenti grassi MCT hanno un impatto estremamente positivo sulla sua chetonemia. Tuttavia, abbiamo realizzato quanto fosse cruciale introdurre questi prodotti gradualmente, per evitare rifiuti da parte sua e fluttuazioni impreviste nei livelli di chetoni. Il supporto di prodotti come il Kanso Ketvit e il Kanso DeliMCT CacaoBar si è dimostrato prezioso per i suoi spuntini e merende.
La pazienza che abbiamo investito in questo percorso non era stata vana, ma ha portato risultati concreti.
Pasti e momenti speciali
Certo non è semplice organizzare i pasti ma con tanta pazienza si riescono a gestire anche le partecipazioni alle feste di compleanno o le merende a casa degli amici. L'importante è condividere questa esigenza con le altre persone e far presente che, con un minimo di preavviso, anche chi ha un regime alimentare particolare può essere integrato s
Effetti positivi
Dopo 5 mesi dall'inizio della dieta, mia figlia ci ha detto che stava iniziando a sentirsi meno stanca e che il mal di testa erano meno frequente. È stato in quel momento che abbiamo avuto la certezza che la scelta della dieta fosse la strada giusta per farla stare meglio. Tutti gli sforzi che abbiamo fatto, come organizzare spuntini per permetterle di partecipare alle feste dei suoi compagni o concederle piccole indulgenze fuori casa, finalmente avevano senso. La pazienza che abbiamo investito in questo percorso non era stata vana, ma aveva portato risultati concreti.
Mi sento di dire che le chiavi per il successo sono state la pazienza e la condivisione. Non si può pretendere di ottenere risultati rapidi, e la comunicazione con chi ci sta vicino è fondamentale in questo percorso. È importante concedersi il tempo necessario, senza cercare scorciatoie tra una tappa e l'altra del cammino, e parlare apertamente con tutti coloro che ci circondano. In questo modo, tutti possono essere informati e anche il contributo minimo di ognuno può fare la differenza.
I consigli di Mamma Tiziana:
- non avere fretta...non correre...
- seguire i suggerimenti e le indicazioni dei dietisti senza dimenticare i gusti di chi deve fare la dieta.
- anche l'occhio vuole la sua parte: preparare bei piatti (oltre che buoni)